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Micologia

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I PORCINI

I PORCINI

Forse non tutti sanno che per "porcini" si intendono quattro specie diverse di fungo, appartenenti alla famiglia delle Boletaceae, genere Boletus, sezione Edules e sono:
1) Boletus aereus Bull.
2) Boletus reticulatus Schaeff.
3) Boletus edulis Bull. : Fr.
4) Boletus pinophilus Pilát & Dermek.


Il Boletus aereus, detto "Porcino nero" un fungo maggiormente presente nel sud Italia, meno al nord, presenza massiccia nel nostro Parco Nazionale del Pollino.
Viene anche chiamato bronzino, dal latino aes= bronzo, per il colore del cappello e da queste parti prende il nome di "Capu niviru" (testa nera).
A detta di molti è, tra i quattro, quello che meglio si presta in cucina, presenta le qualità organolettiche migliori, preferito al palato anche per la consistenza della carne, più soda tra tutti i porcini.
Viene definito ancora "porcino delle querce" in quanto predilige questo tipo di habitat, ma attenzione, il Boletus aereus non cresce solo sotto quercia come molti pensano, bensì lo si può trovare sotto una moltitudine di latifoglie quali castagno e faggio.
Il cappello, oltre al caratteristico colore scuro o addirittura nero, può presentare varie sfumature, nelle parti in cui il sole è filtrato meno (a causa di fogliame) le colorazioni sono più chiare, la variabilità cromatica del cappello di questa specie è davvero interessante.
Il B. aereus può raggiungere ragguardevoli dimensioni, talvolta superando anche i 40 cm, emisferico da giovane poi convesso ed appianato con l'età. La superficie è finemente vellutata, cosparsa di pruina bianca evanescente(bene evidente nella foto) .
Il gambo, di color castano chiaro, ha la tipica forma “boletoide”, ingrossato alla base si attenua verso l'alto, ricoperto da un fitto reticolo concolore.
La carne si presenta bianca immutabile, con un odore molto gradevole, soda e compatta, a fungo molto maturo molliccia.


Il Boletus aereus è uno di quei funghi che emoziona il cercatore, sempre un piacere trovare una fungaia di questa bellissima specie. Emozionante e abbastanza frequente trovare più esemplari cresciuti in prossimità tra loro.

Dott. Antonio De Marco