Questo sito non utilizza cookies di profilazione, nè propri nè di altri siti. Vengono utilizzati cookies tecnici per consentirti una più facile fruizione di alcune funzionalità del sito e Google Analytics per migliorare le funzionalità del sito

EnoGastronomia

Creato: Giovedì, 20 Maggio 2021 22:40 | Rate this article
( 0 Votes ) 
| 4159 Hits | Categoria: EnoGastronomia | Comment count: 0

Lombo di vitello podolico con rape ed acciughe salate

Le ricette della Locanda di Alia

 

Lombo di vitello podolico con rape ed acciughe salate

Ingredienti per quattro persone

4 fette di lombo di vitello podolico Az.Agr. La Sulla alte 2 cm da 180 gr l’una

1 kg di cime di rape lavate e pulite

3 filetti acciughe salate

50 gr di olio evo

1 falda di peperone tagliata a cubetti

1 peperoncino piccante

1 spicchio di aglio tenero

sale q.b.

Esecuzione

In una padella mettere l’olio, l’aglio, la falda di peperone ed il peperoncino intero. Soffriggere finché l’aglio è diventato dorato. A questo punto unire i filetti di acciughe, prima dissalate in acqua fredda corrente. Schiacciare con una forchetta e tenere da parte.

In una casseruola sbollentare le rape in acqua in ebollizione leggermente salata per cinque minuti. Scolare e tritare grossolanamente, quindi aggiungere nella padella in cui si sono sciolte le alici. Rimettere sul fuoco e mescolando insaporire il tutto per poco tempo.

Nel frattempo mettere sul fuoco una padella antiaderente, ungere le fette di lombo con un po’ di olio e, quando la padella è caldissima, rosolare la carne per due minuti circa per lato. Ancora calda tagliarla a fette non sottili ed aggiungerla alle cime di rape. Mescolare sul fuoco per qualche minuto, distribuire nei piatti di portata e servire.

 

La Locanda di Alia

Ristorante dal 1952

Via Jetticelle 55 Castrovillari (CS)

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.lalocandadialia

Creato: Lunedì, 17 Maggio 2021 07:50 | Rate this article
( 0 Votes ) 
| 4348 Hits | Categoria: EnoGastronomia | Comment count: 0

Le ricette della Locanda di Alia

Le ricette della Locanda di Alia

GETANO ALIA La Locanda di Alia Castrovillari

Alia nasce nel 1952. Papà Antonio, sarto, e mamma Lucia, casalinga, aprono una piccolissima trattoria per uscire dalla grande fame di quegli anni. Nel giro di pochissimi anni, la trattoria si afferma tra gli autotrasportatori e una piccola clientela di affari: artefici veri del miracolo economico italiano degli anni ’60.

Nel 1964 la trattoria si trasforma in ristorante che nel giro di pochissimi anni riesce ad avere una citazione sulla prima rubrica gastronomica che compare in Italia a cura de L’Espresso, scritta da Camilla Cederna. La prima guida in assoluto, che lo ha citato come migliore ristorante del Sud Italia, è stata la “Gault & Milau” francese.

I successi, ottenuti con grandi sacrifici in una terra che non regala niente a nessuno, si susseguono e le guide gastronomiche, nate in quegli anni, ne parlano entusiaste.

Nel 1992 Gaetano Alia è chiamato per una consulenza negli USA ed apre con la compagnia Vincenti un ristorante a West Hollywood. La cucina offerta ha i sapori ed i colori della cucina mediterranea. Gambero rosso, Alice, Gusto, Eat- parade si interessano costantemente a lui e nel 1996 La Locanda entra a far parte de “Le Soste”, associazione che riunisce i più importanti nomi della ristorazione italiana nel mondo ed è socio fondatore del Consorzio Assapori.

Gaetano Alia dal 2002 insegna ad “Alma” università di specializzazione della Cucina Italiana, il cui rettore è Gualtiero Marchesi. Ha rappresentato l’Italia a New York, in varie occasione come al Columbus Day , per la manifestazione del ” Made in Italy” abbinando le sue creazioni a quelle dello stilista Versace. È stato ospite del ristorante “Il San Domenico di New York” di Tony May per una settimana di cucina calabrese, riscuotendo grande successo tra gli ospiti e la stampa. In quell’occasione, per la prima volta, il New York Times ha parlato di lui con toni esaltanti.

La sua cucina può essere definita “regionale d’autore”, perché è radicata nel territorio e nella tradizione, in cui solo la qualità dei prodotti ed i profumi del territorio sono esaltati, e la Calabria per fortuna, ne ha in grande quantità. Basti pensare che ancora oggi propone piatti le cui origini si perdono nella notte dei tempi come la carne di maiale ‘ncantarata con miele e peperoncino, una variante moderna di una pietanza, molto probabilmente, arrivata in Calabria ai tempi della Magna Grecia.   Egli, infatti, ripete spesso che per fare nuova cucina è necessario guardare al passato e cercare l’ispirazione.

 Ispirazione che trova ogni mattina, quando va a al mercato di frutta e verdura di Castrovillari. Egli dice: “Ogni mattina, tra i banchi del mercato, le verdure a km zero mi parlano, così come il pesce del mar Ionio e le carni allevate sul Pollino: da questi prodotti nascono nuove idee!  Solo dal rispetto delle materie prime e dalla loro conoscenza possono nascere grandi piatti.” E questo onorare l’eccellenza a portata di mano consente una cucina nobile, anche partendo da prodotti poveri. Il New York Times ha scritto “Qui la semplicità è scelta autentica per una raffinata cucina mediterranea” perché “le cose più sono semplici e più sono difficile da realizzare”.

LA RICETTA

 

FILETTO DI MAIALE NERO DI CALABRIA CON I FRUTTI BOSCO

 

Ingredienti per quattro persone

 

16 medaglioni di filetto di maiale nero di Calabria

500 gr di frutti di bosco freschi puliti e lavati

150 gr di zucchero

3 mele 

4 foglie di citronella fresca

4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Sale q.b.

Esecuzione

Per prima cosa preparare la composta di frutta fresca cuocendo contemporaneamente i frutti di bosco ed 1 mela con la buccia insieme allo zucchero per circa 30 minuti.  Raffreddare rapidamente e mettere da parte.

 Lavare, sbucciare ed affettare le rimanenti mele.

In una padella, che contiene esattamente la carne, versare l’olio e mettere le fettine di mela soffriggere per qualche minuto, quindi la carne e continuare la cottura finché questa non è cotta. Aggiungere le foglie di citronella, la composta di frutta e lasciare insaporire per 2/3 minuti. Distribuire 4 medaglioni in ogni piatto di portata con un po’ di salsa e servire.

 

La Locanda di Alia

Ristorante dal 1952

Via Jetticelle 55 Castrovillari (CS)

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.lalocandadialia

 

Creato: Martedì, 11 Maggio 2021 14:27 | Rate this article
( 0 Votes ) 
| 4617 Hits | Categoria: EnoGastronomia | Comment count: 0

Olio Extravergine di Oliva

Olio Extravergine di Oliva 

OLEUM  dell’Azienda Agricola PIMPI

L’affaccio di Pimpinello è il toponimo della città di Castrovillari dove l’anfiteatro del Pollino sembra volersi  tuffare nello Jonio; qui è ubicata l’azienda agricola PIMPI vocata alla produzione di olio extravergine di oliva (EVO), rigorosamente biologico.

L’olio extravergine d’oliva è l’elemento base e insostituibile della dieta mediterranea; condotta alimentare che sembra assicurare qualità migliore ed aspettativa maggiore di vita.

Il segreto della longevità conferita dall’EVO deriva dalla bassa acidità, dall’elevato contenuto dei grassi monoinsaturi (i grassi buoni, come l’acido oleico) e soprattutto dal ricco contenuto di polifenoli; questi ultimi sono dotati di eccezionale potere antiossidante e si oppongono al processo aterosclerotico, assicurando una costante “pulizia” delle arterie.  

La coltivazione dell’ulivo è plurimillenaria, così come l’estrazione dell’olio; le testimonianze di questa cultura antichissima sono negli scavi archeologici di tutto il bacino del mediterraneo, dove sono emersi manufatti relativi alla produzione ed alla conservazione del prezioso liquido, all’epoca usato non solo come alimento ma come farmaco, come cosmetico, fonte di energia per le lucerne, non a caso Omero sceglie come talamo di Ulisse e Penelope il tronco di un ulivo secolare, vivo, ben radicato in terra, inamovibile, sigillo indissolubile dell’uomo e la sua terra.

Testimoni viventi di questa cultura sono i maestosi alberi di ulivo, con i loro tronchi rugosi, taluni con certezza datati in vita da oltre 600 anni, presenti copiosi anche nei possedimenti dell’azienda.

L’olio extravergine di oliva biologico “OLEUM” nasce da olivi secolari, da olive raccolte in parte a mano nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre, molito a freddo, imbottigliato in latta d’acciaio riciclabile al 100%; una “spremuta d’olive”, ottenuta con procedimenti assolutamente naturali, meccano-fisici, direttamente dalle olive, senza nessuna aggiunta di sostanze chimiche.

Ultimo tocco d’amore: la data di scadenza apposta a mano su ogni singola bottiglia direttamente dai soci produttori, convinti che tutto ciò sarà per l’ospite un’esperienza gustativa straordinaria e lo renda partecipe dell’amore e del rispetto per la terra alla base della filosofia aziendale.  

OLEUM è un prodotto dell’azienda agricola PIMPI, dagli uliveti in contrada Pimpinello del comune di Castrovillari.

Per info: Maria Romano 3478163771

email: pimpisocietàQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.pimpinello.it