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LA FAUNA DEL PARCO

Buprestis Splendens

Foto Gaetano Sangineti

 


Buprestis Splendens (Fabricius, 1774)
Sistematica
Phylum: ARTHROPODA
Classe: HEXAPODA
Ordine: COLEOPTERA
Famiglia: BUPRESTIDAE
Identificazione
Lunghezza: 14-21 mm
Colore: dorato o verde smeraldo con riflessi azzurri e purpurei.

Foto Gaetano Sangineti


Sceglie climi freschi pertanto nelle regioni mediterranee la si ritrova in montagna anche quote di 2000 m.
La si trova presso su conifere vetuste come il Pino Loricato.
Non è ben chiaro se utilizzi le parti alte degli alberi o nei tronchi caduti, specie allo stato larvale.
La IUCN (International Union for the Conservation of Nature) colloca questo coleottero fra le specie ad alto rischio di estinzione;
Il Buprestis splendens, definito come “coleottero gioiello” per gli inconfondibili colori metallici del suo esoscheletro, è tra i più rari d’Europa.
In passato era presente in tutta Europa, in Spagna, potrebbe essersi estinto come successo per la gran parte d’Europa, come in Germania, Austria e Svezia. Per questo incombente rischio di estinzione è tutelato dalla EU Habitats Directive.

Foto Gaetano Sangineti

Video della Buprestis Splendens

Il Codibugnolo

Il Codibugnolo è un uccello di piccole dimensioni, che frequenta boschi, siepi e arbusti. Lo si vede spostarsi attraverso le fronde degli alberi o tra le siepi in uno o due esemplari per volta. Di difficile osservazione, molto timido ed estremamente dinamico durante l'alimentazione, a terra lo si nota con la coda sollevata.


Descrizione:
Corpo tondeggiante e una lunga coda
Capo e il corpo tondeggianti
Becco di piccole dimensioni
Coda lunga e sottile
Colore bruno giallastro con una barra nerastra sopra l'occhio che si estende fino al dorso nero;
Ali scure
Spalle rosa scuro
Sfumato di rosa nelle parti inferiori del corpo.
Il giovane è più scuro, privo di rosa.
Costruisce un nido compatto realizzato con muschi e licheni.

Foto Gaetano Sangineti

Dorcadion etruscum

 

Incontro casuale un Dorcation

Molto probabilmente si tratta di un Dorcadion Etruscum (Rossi, 1790), questa specie è la troviamo distribuita nell'Italia continentale, Sicilia, Albania e Grecia.



Foto Gaetano Sangineti 

Lo Scoiattolo Nero nel Parco Nazionale del Pollino

Nel Parco Nazionale del Pollino vive una popolazione di Scoiattolo nero che per lungo tempo è stata considerata sottospecie di quello rosso
(Sciurus vulgaris). Invece studi biometrici e genetici hanno dimostrato che si tratta di una vera e propria specie (Sciurus meridionalis, Lucifero 1907).
Si presenta con una colorazione completamente nera, ad eccezione del ventre e del sottogola che sono di colore bianco candido. Vive in quasi tutti i boschi Calabresi in cui si ciba essenzialmente di vegetali: gemme, germogli, strobili, erbe, funghi, noci, nocciole e può completare la sua dieta con piccoli animali, uova ed insetti. Probabilmente la specie rimasta isolata dall’area settentrionale europea nel corso dei millenni ha portato a questa diversificazione.
Si tratta quindi di una specie unica, endemica della Calabria e della Basilicata, limitata localizzata sui gruppi montuosi di Aspromonte, Sila, Serre e Catena Costiera e Parco del Pollino con espansione verso il nord della Basilicata. Lo possiamo incontrare spesso a guardarci curioso nei nostri boschi soprattutto non lontano da boschi di conifere.

Stefano Saetta

 

Passeri a primavera

 


La Passera d’Italia o Passero italiano, Passer italiae (Vieillot, 1817) della famiglia Passeridae, ordine Passeriformes
Esiste un dimorfismo sessuale, la femmina presenta un colorito giallo-sporco nella parte inferiore e bruna nella parte superiore, con dorso striato scuro. Il maschio presenta il tipico capo bruno rossiccio con guance bianche e un’ampia macchia sulla gola e sul mento di colore nero, dorsali bruno-grigiastre striate, ventre e petto bianchi.


Accoppiamento


È una specie molto socievole, e vive in coppie solo nel periodo della riproduzione, nidificano vicino ad altre coppie, costruendo quindi il nido l’uno attaccato all’altro, formando gruppi che possono superare le 100 unità.
È un uccello stazionario difatti non esce mai dal territorio in cui è nato.
L’accoppiamento vero e proprio viene preceduto da una fase di corteggiamento con il maschio che saltella attorno alla femmina, allarga le ali e cinguetta per conquistarla.

foto Gaetano Sangineti 11.4.2020