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I MUSEI

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Raccolta Privata "P. D'Agostino"

La raccolta Privata "P. D'Agostino"

di Morano Calabro

In uno dei centri più belli e ricchi di storia del Parco Nazionale del Pollino, Morano Calabro, per amore e per passione nasce un'esposizione privata di geologia, malacologia e paleontologia.

TRIDACNA GIGAS Zona INDO PACIFICA ed AUSTRALIANA mari caldi ed associata alle barriere coralline.


I coniugi Cettina e Khaled Helmy (D' AGOSTINO CONCETTA e AHMED KHALED HELMY), in trentacinque anni di matrimonio hanno raccolto e collezionato reperti naturalistici ed hanno istituito una raccolta privata a livello personale e naturalistico comprendente FOSSILI, CONCHIGLIE e MINERALI.
Grazie all'amore per i loro studi universitari naturalistici e geologici avvenuti nell’ateneo della "SAPIENZA" di ROMA, e grazie ai loro viaggi di lavoro, hanno potuto raccogliere, esaminare e studiare i reperti che compongono la collezione.
I viaggi e le escursioni sono stati lontani, lunghi e difficili per le loro ricerche geologiche e naturalistiche. Parliamo di reperti dell'Egitto, studio dei molluschi del Mar Rosso. della Penisola Arabica che si estende dal Mar Rosso al Golfo Persico, della Cina nel Deserto Del Gobi.
Amici, colleghi e parenti hanno contribuito ad arricchire la loro collezione con donazioni e con apporti di nuove informazioni.
Si parla di reperti dall’AUSTRALIA, da ERTA ALE, dal MALAWI, dagli EMIRATI ARABI, dall'OMAN, di conchiglie Dall’INDIA, di Rose Del Deserto dal NORD AFRICA E di quarzi dal SUD AMERICA.

GEODE CON MICRO xx DI QUARZO si trova generalmente nei sedimenti dovuti all'erosione di PEGMATITI.


Grazie ai loro studi, i loro reperti sono stati selezionati, classificati ed organizzati in sito secondo la storia della terra e costituiscono un percorso didattico sia per visitatori giovani sia per coloro più afferrati in materia.
Si possono ammirare circa 240 fossili che vanno a formare la parte paleontologica che copre tutte le era geologiche dal CAMBRIANO al QUATERNARIO ITALIA, EMIRATI, BRASILE e OMAN.

CORALLO DI FUOCO proveniente dal Mar Rosso.


La sala della malacologia mette in esposizione più di 4000 molluschi fra bivalve e gasteropodi, inoltre celenterati, per lo più dalla zona INDO PACIFICA e MEDITERRANEA, coralli provenienti dal MAR ROSSO CARAIBI ed ITALIA, poriferi ed echinodermi.
L'esposizione della parte mineralogica si divide in: sala dei cristalli provenienti dal BRASILE MAROCCO, CINA, AUSTRALIA ed AFRICA; sala dei minerali propriamente detta, classificazione dei minerali nelle loro otto classi di formazione, rocce suddivise nelle tre formazioni SEDIMENTARIE VULCANICHE E METAMORFICHE, ed in fine sabbie da tutte le parti.
Oltre alle sale geologiche e, stata allestita una saletta con una piccola raccolta di presepi sia costruiti che acquistati.
La raccolta è sita nell'antico palazzo P. D'AGOSTINO in via VIGNA della SIGNORA nel centro storico di MORANO CALABRO ed è aperta tutto l’anno.


CORALLO DI FUOCO proveniente dal Mar Rosso.


Fossili vari:
1 TRILOBITI
2 BRACHIOPODI
3 BELEMNITE
4 RUDISTA
5 AMMONITI
6 MODELLO INTERNO DI GASTEROPODE

 

 

Info e prenotazioni al +39 3401708300 - +39 3493837790

Via Vigna della Signora 87016 Morano Calabro, Italy

E' consigliata la prenotazione per le visite alla collezione.

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Il Museo Archeologico di Castrovillari

Il Museo Archeologico di Castrovillari


Il Museo Archeologico di Castrovillari realizzato per opera del ricercatore Agostino Miglio fu costituito dal Comune nel 1957 e ubicato nell'edificio attualmente adibito a sede della locale sezione dell’Archivio di Stato; nel 1983 fu trasferito a Palazzo Gallo, prima nelle sale a piano terra e successivamente, nel 1993, nelle sale del primo piano.
Nel 2002 il Museo Archeologico viene trasferito presso il Protoconvento Francescano per opera del Gruppo Archeologico del Pollino, associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, che, in occasione del suo ventennale, ne cura l’apertura presso la nuova sede il 21 dicembre 2002.
Nel 2007, in occasione dei suoi venticinque anni di attività, il Gruppo Archeologico del Pollino, con la direzione dell’Avv. Claudio Zicari, ne cura la riapertura in un nuovo allestimento costituito da più moderni e funzionali espositori, arricchito di pannelli illustrativi e supportato da un’aula didattica multimediale.

Il Museo Civico documenta il patrimonio archeologico del Territorio di Castrovillari e del suo circondario dalle epoche preistoriche fino all’alto medioevo. Vi sono custoditi reperti litici ed ossei, provenienti dalla contrada Celimarro di Castrovillari dove è stato individuato un sito risalente al Paleolitico. L’epoca preistorica è documentata, inoltre, da reperti provenienti dalle grotte sant’Angelo di Cassano Jonio che hanno restituito testimonianze anche dell’età del Bronzo. Particolarmente interessante è anche la serie di reperti provenienti dalla necropoli protostorica di Belloluco, località posta lungo il corso del fiume Coscile in territorio castrovillarese. Di particolare pregio è la sequenza in ordine cronologico dei reperti provenienti dal Colle della Madonna del Castello, località da cui trasse origine l’abitato castrovillarese, che attestano, come il colle fu abitato, senza soluzione di continuità, dall’epoca preistorica fino ai giorni nostri. Sono esposti, infatti, nelle vetrine dedicate al colle sono esposti strumenti in pietra di epoca preistorica, frammenti dell’età del bronzo e del ferro, reperti di epoca greca riferibili, tra l’altro, anche a un luogo di culto, frammenti di epoca romana e pregevoli testimonianze di ceramica altomedievale.

Il Museo Civico raccoglie le tracce della frequentazione greca anche provenienti anche dai quartieri del vescovado e dallo stesso protoconvento, ove, durante i lavori di restauro furono rinvenuti, dal Gruppo archeologico del Pollino, una serie di frammenti di ceramica a rilievo e a figure rosse di fattura italiota; riferibili a tale cultura sono i corredi tombali della necropoli della contrada castrovillarese di Ferrocinto; e da questa necropoli proviene anche uno scheletro ben conservato in una teca unitamente ai piccoli vasi e a una punta di lancia che consente di identificarlo in un antico guerriero del III sec. a.C.. Il Museo Civico ben documenta anche la presenza romana del territorio di Castrovillari ove sono state individuate una serie di ville rustiche; che hanno restituito frammenti della raffinata ceramica romana detta sigillata, delicati recipienti in vetro e una serie di attrezzi agricoli in ferro e frammenti di grossi vasi per derrate alimentari attestanti un intenso sfruttamento agricolo del territorio già in epoca romana.

Tra i reperti altomedievali, spiccano, per pregio e per fattura, quelli provenienti dalla necropoli di Celimarro, dove, delle tombe scavate nella roccia, hanno restituito, tra gli altri, una fibula in bronzo raffigurante un cavallino decorato a piccoli cerchietti e una crocetta in piombo decorata a pallini, quest’ultima rinvenuta dal Gruppo Archeologico del Pollino. Nel Museo sono presenti inoltre ricche collezioni di reperti provenienti dal sito di Francavilla Marittima e Torre del Mordillo di Spezzano Albanese, dei quali sono presenti testimonianze sia del periodo indigeno che del periodo greco. Il Museo conserva, infine, quel che resta della collezione di reperti archeologici del Marchese Gallo che costituisce uno dei nuclei originari di questa interessantissima realtà museale dalla quale non può prescindere nessuno studioso, che voglia seriamente occuparsi della storia di quell’area interessantissima che va dalla Sibaritide al Pollino.

A cura del Gruppo Archeologico del Pollino

http://www.museoarcheologicocastrovillari.it/museo/index.htm