I pianori del Pollino calabrese
Quando si parla di Parco Nazionale del Pollino indubbiamente l'immagine si posa sui meravigliosi e colossali Pini Loricati, come dimenticare l'impatto con questi monumenti viventi! Pollino, però è anche natura selvaggia, dove i boschi ti avvolgono quasi a farti perdere l'orientamento in un tripudio di foglie e colori.
Proprio questa sensazione la si può provare "perdendosi" nei rigogliosi boschi del versante calabrese del Pollino. Qualcuno li identifica come i Monti dell'Orsomarso, qualcuno come il gruppo montuoso del Pellegrino ecc ecc... difatti è una delle aree più selvagge d'Italia, dove la natura ti circonda e ti confonde, dove la storia la si trova nascosta sotto un bosco e dove gli animali continuano il loro ciclo senza doversi curare troppo dell'uomo.
I Pianori di Campolongo, Ferrocinto, Minatore, Novacco, Tavolara sono sicuramente dei luoghi dove la natura si manifesta in tutto il suo splendore, dove ci si può fermare a contemplare il creato.
Il consiglio.... vieni a conoscere i luoghi dove parlare con la montagna...
Foto Gaetano Sangineti
Tra Storia e Topografia nel Pollino
Gianfranco Castiglia
La “Descrizione della P.nte [Ponente] Pianta del feudo di Acquaformosa”. Prime indagini storico-topografiche e rilievi di superficie relativi ad una cartografia dell’Archivio Sanseverino di Napoli, «Apollinea», Maggio-Giugno 2019, pp. 36-39.
All'interno dell'archivio privato dei Sanseverino, collocato all'Archivio di Stato di Napoli, è conservata la “Dichiarazione della p.nte Pianta del Feudo d’Acquaformosa”, una mappa del centro abitato di Acquaformosa, comune in provincia di Cosenza. La cartografia fa luce sulle evoluzioni urbanistiche e sul paesaggio agrario di un territorio, all'interno del Parco Nazionale del Pollino, che in età medievale conobbe uno slancio demografico causato dalle migrazioni albanesi. L'articolo si pone l'obiettivo di inaugurare una serie di studi storico-archeologici relativi ai paesi arbëreshë del Pollino in età medievale e moderna.
https://www.academia.edu/39125148/La_Descrizione_della_P.nte_Ponente_Pianta_del_feudo_di_Acquaformosa_._Prime_indagini_storico-topografiche_e_rilievi_di_superficie_relativi_ad_una_cartografia_dell_Archivio_Sanseverino_di_Napoli_Apollinea_Maggio-Giugno_2019_pp._36-39
Gianfranco Castiglia
Lungro, Firmo ed Acquaformosa nella “Pianta ichnografica […] d’Altomonte [...] e della Saracina” del 1713. Paesaggio, viabilità ed evidenze architettoniche dei tre comuni arbëreshë descritti in una mappa napoletana, «Apollinea», Luglio-Agosto 2019, pp. 38-40.
Secondo articolo, per i tipi della rivista Apollinea, sul patrimonio cartografico dell'archivio privato dei Sanseverino, collocato all'Archivio di Stato di Napoli. La cartografia del regio agrimensore Gallarano illustra i feudi di Altomonte e Saracena, in provincia di Cosenza, nel 1713. La dovizia di particolari permette al lettore di individuare, sulla mappa, le evidenze architettoniche, i terreni agricoli, le colture e molti altri segni antropici sul territorio.
Il coleottero infortunato
Il Cerambice Morimus
In un sopralluogo lungo il fiume Coscile, mi sono imbattuto in questo Cerambice che ha catturato la mia attenzione soprattutto perchè era mancante di un'antenna. Di seguito qualche scatto.
Ulteriori dettagli sul link: http://www.discoverpollino.it/index.php/news/fauna-parco/cerambice-morimus/97.html
Foto Gaetano Sangineti