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Le ricette della Locanda di Alia

 

Lombo di vitello podolico con rape ed acciughe salate

Ingredienti per quattro persone

4 fette di lombo di vitello podolico Az.Agr. La Sulla alte 2 cm da 180 gr l’una

1 kg di cime di rape lavate e pulite

3 filetti acciughe salate

50 gr di olio evo

1 falda di peperone tagliata a cubetti

1 peperoncino piccante

1 spicchio di aglio tenero

sale q.b.

Esecuzione

In una padella mettere l’olio, l’aglio, la falda di peperone ed il peperoncino intero. Soffriggere finché l’aglio è diventato dorato. A questo punto unire i filetti di acciughe, prima dissalate in acqua fredda corrente. Schiacciare con una forchetta e tenere da parte.

In una casseruola sbollentare le rape in acqua in ebollizione leggermente salata per cinque minuti. Scolare e tritare grossolanamente, quindi aggiungere nella padella in cui si sono sciolte le alici. Rimettere sul fuoco e mescolando insaporire il tutto per poco tempo.

Nel frattempo mettere sul fuoco una padella antiaderente, ungere le fette di lombo con un po’ di olio e, quando la padella è caldissima, rosolare la carne per due minuti circa per lato. Ancora calda tagliarla a fette non sottili ed aggiungerla alle cime di rape. Mescolare sul fuoco per qualche minuto, distribuire nei piatti di portata e servire.

 

La Locanda di Alia

Ristorante dal 1952

Via Jetticelle 55 Castrovillari (CS)

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www.lalocandadialia

Maccheroni ai Ferri

(Maccaruni a Firritto)

In occasione dei giorni di festa, immancabile è la pasta fatta in casa, a Castrovillari una coppia di amici Carla e Francesco ci mostrano come si fa dandoci la ricetta e mostrandoci alcune fasi attraverso delle foto.

Su di una tavola di legno, si prendono dei pugni di farina, tanti quante persone si prepara, tra bei pugni abbondanti; successivamente si raccoglie la farina creando una montagnola, la si fora al centro e vi si versa un bicchiere e mezzo di acqua calda (non bollente), si aggiunge un pizzico di sale e poi si impasta con le mani.

Versione in dialetto "Castruviddaro"
Sì pigghino i puini i farina a quante pirsune sisi se sisi tri asa pigghià tri belli puini i farina, doppo asa fa nu bello munziddo i farina si ci fa nu buchiniddo minzo e si ci mitte acqua cavuda "non vuddenda", na pizzicata i salo e pù si m'baste culle mane...

 

Si crea successivamente una palla che verrà successivamente lavorata a mano.

Dopo averne tagliato un pezzo, la si stende e allunga:

Se ne tagliano dei tocchetti:

Successivamente si lavora la pasta utilizzando un ferro, per come viene mostrato nell'immagine animata:

Ed ecco il risultato, pronto per essere cucinato:

Poi ognuno ha le sue ricette... buon appetito.

Carla & Francesco Carbone

 

 
  MARCHI DI QUALITA' 
 

I marchi di qualità italiani conosciuti a livello nazionale ed europeo che contraddistinguono il grande patrimonio di prodotti tipici italiani:

Dop

DOP - Denominazione d'Origine Protetta

Marchio di Qualità Europeo

La Denominazione d'Origine Protetta (DOP) identifica la denominazione di un prodotto la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un'area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata.

Igp

IGP - Indicazione Geografica Protetta

Marchio di Qualità Europeo

In l'Indicazione Geografica Protetta (IGP), il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell'elaborazione del prodotto. Inoltre, il prodotto gode di una certa fama.

Stg

STG - Specialità Tradizionale Garantita

Marchio di Qualità Europeo

Una Specialità Tradizionale Garantita (STG) non fa riferimento ad un'origine ma ha per oggetto quello di valorizzare una composizione tradizionale del prodotto o un metodo di produzione tradizionale.

 

PAT - Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Marchio di Qualità Italiano

Rappresentano un biglietto da visita dell'agricoltura italiana di qualità. Con il termine s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.

 

DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita

Marchio di Qualità Italiano

La Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) è un marchio che viene attribuito ai vini DOC, riconosciuti tali da almeno 5 anni, di "particolare pregio qualitativo" e di notorietà nazionale e internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, debbono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e portano un contrassegno dello Stato che dà la garanzia dell'origine, della qualità e che consente di numerare le bottiglie.

 

DOC - Denominazione di Origine Controllata

Marchio di Qualità Italiano

Questo sistema di certificazione della qualità, in seguito all'entrata in vigore europea nel 1992 dei marchi DOP, IGP e STG, è stato utilizzato esclusivamente per contraddistinguere i vini di qualità. Il marchio DOC viene attribuito ai vini prodotti in zone delimitate, di solito di piccole e medie dimensioni, con indicazione del loro nome geografico. Di norma il nome del vitigno segue quello della Doc e la disciplina di produzione è piuttosto rigida. I vini Doc sono immessi al consumo soltanto dopo approfondite analisi chimiche e sensoriali.

 

 

IGT - Indicazione Geografica Tipica

Marchio di Qualità Italiano

Anche questo marchio, dopo il 1992, è riservato ai vini caratterizzati da un'indicazione geografica, che può essere accompagnata o meno da menzioni (ad esempio del vitigno). E' contraddistinta da zone di produzione normalmente ampie e da una disciplina di produzione meno restrittiva delle precedenti.

Biologico
Vecchio logoBiologico

BIO - Agricoltura Biologica

Marchio di Qualità Europeo

I consumatori che comprano i prodotti che portano il logo europeo possono essere certi che:
   - almeno il 95% degli ingredienti sono stati prodotti con metodo biologico;
   - il prodotto è conforme alle regole del piano ufficiale di ispezione;
   - il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione sigillata;
   - il prodotto porta il nome del produttore, l'addetto alla lavorazione o il venditore e il nome del codice dell'organismo di ispezione.

Slow Food

Presidi Slow Food

I Presidi sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall'estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta. I Presidi coinvolgono direttamente i produttori, offrono l'assistenza per migliorare la qualità dei prodotti, facilitano scambi fra Paesi diversi e cercano nuovi sbocchi di mercato (locali e internazionali).

Cantine Viola 


Custode di una secolare tradizione del paese e della mia famiglia, io, Luigi Viola, maestro elementare in pensione, da sempre appassionato di natura e agricoltura, dopo aver insegnato per oltre 35 anni, ho deciso di
dedicare a tempo pieno le mie energie al recupero, alla valorizzazione e alla diffusione di un nettare, che correva il rischio di estinzione: il Moscato di Saracena.


Un Passito rinomato sin dal XVI secolo, quando era presente sulla tavola dei pontefici romani, citato poi in diversi trattati enologici dellʼ800 e, oggi, premiato con numerosissimi riconoscimenti.
Coinvolgendo l’intera famiglia, ovvero mia moglie Margherita e i tre figli Roberto, Alessandro e Claudio, ai quali ho saputo trasmettere la passione e l’amore per la nostra terra, ho incrementato la produzione di questo
vino da meditazione che, una volta proposto al pubblico e ad esperti del settore, ha immediatamente avuto un riscontro eccezionale. Col tempo ho ampliato la gamma dei prodotti, puntando sempre sulla qualità, genuinità
ed eleganza utilizzando vitigni autoctoni. I vini prodotti ad oggi sono, oltre al già citato Moscato passito di Saracena, il “RossoViola”, un vino rosso ottenuto da magliocco in purezza;
il “BiancoMargherita” un vino bianco ricavato da un uvaggio di Guarnaccia bianca e Mantonico e la “Grappa di Moscato” ottenuta dalle vinacce del Moscato Passito di Saracena.


Ciò che era nato quasi per scommessa è divenuto per noi tutti un lavoro piacevole e ricco di stimoli, che ci ha permesso di venire a contatto con persone, ambienti e situazioni veramente affascinanti.
I nostri vigneti sono situati nel territorio di Saracena, nella contrada Rinni a 350 m s.l.m., con un’esposizione tale da ricevere i raggi del sole dall’alba al tramonto. Ad Est-Sud Est si affacciano sulla piana di Sibari e sul mare Ionio, ricevendone le correnti miti provenienti dal mare, mentre a nord sono riparate dai venti freddi dalla Catena del Pollino.

Tutto ciò crea un microclima con sensibili escursioni termiche che consentono alle uve di raggiungere una concentrazione alta di profumi. Nei nostri vigneti sono coltivate uve autoctone quali Magliocco dolce, Moscatello di Saracena, Guarnaccia bianca, Malvasia, Mantonico e “Adduroca”, termine dialettale che sta per “odorosa, profumata”.


Il sistema di allevamento è a cordone speronato con un sesto di impianto di 1m 1 x 2,20 m. Pratichiamo l’agricoltura Biologica certificata Bioagricert.

Via Roma, 18 - 87010 Saracena (Cs)
Tel./fax 0981.34722
340.8340943 – 340.3674357
www.cantineviola.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
P.IVA 01814930788 – C.F.: VLILGU41P15I423J

Olio Extravergine di Oliva 

OLEUM  dell’Azienda Agricola PIMPI

L’affaccio di Pimpinello è il toponimo della città di Castrovillari dove l’anfiteatro del Pollino sembra volersi  tuffare nello Jonio; qui è ubicata l’azienda agricola PIMPI vocata alla produzione di olio extravergine di oliva (EVO), rigorosamente biologico.

L’olio extravergine d’oliva è l’elemento base e insostituibile della dieta mediterranea; condotta alimentare che sembra assicurare qualità migliore ed aspettativa maggiore di vita.

Il segreto della longevità conferita dall’EVO deriva dalla bassa acidità, dall’elevato contenuto dei grassi monoinsaturi (i grassi buoni, come l’acido oleico) e soprattutto dal ricco contenuto di polifenoli; questi ultimi sono dotati di eccezionale potere antiossidante e si oppongono al processo aterosclerotico, assicurando una costante “pulizia” delle arterie.  

La coltivazione dell’ulivo è plurimillenaria, così come l’estrazione dell’olio; le testimonianze di questa cultura antichissima sono negli scavi archeologici di tutto il bacino del mediterraneo, dove sono emersi manufatti relativi alla produzione ed alla conservazione del prezioso liquido, all’epoca usato non solo come alimento ma come farmaco, come cosmetico, fonte di energia per le lucerne, non a caso Omero sceglie come talamo di Ulisse e Penelope il tronco di un ulivo secolare, vivo, ben radicato in terra, inamovibile, sigillo indissolubile dell’uomo e la sua terra.

Testimoni viventi di questa cultura sono i maestosi alberi di ulivo, con i loro tronchi rugosi, taluni con certezza datati in vita da oltre 600 anni, presenti copiosi anche nei possedimenti dell’azienda.

L’olio extravergine di oliva biologico “OLEUM” nasce da olivi secolari, da olive raccolte in parte a mano nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre, molito a freddo, imbottigliato in latta d’acciaio riciclabile al 100%; una “spremuta d’olive”, ottenuta con procedimenti assolutamente naturali, meccano-fisici, direttamente dalle olive, senza nessuna aggiunta di sostanze chimiche.

Ultimo tocco d’amore: la data di scadenza apposta a mano su ogni singola bottiglia direttamente dai soci produttori, convinti che tutto ciò sarà per l’ospite un’esperienza gustativa straordinaria e lo renda partecipe dell’amore e del rispetto per la terra alla base della filosofia aziendale.  

OLEUM è un prodotto dell’azienda agricola PIMPI, dagli uliveti in contrada Pimpinello del comune di Castrovillari.

Per info: Maria Romano 3478163771

email: pimpisocietàQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.pimpinello.it

Prodotti tipici dal Pollino

Foto di Rosanna La Regina

Il Parco Nazionale del Pollino offre una moltitudine di paesaggi e contesti naturalistici e culturali. Tale abbondanza la si ha anche nei prodotti tipici locali. L’agricoltura è sa sempre volano di sostentamento, lavoro e sviluppo. E qui ancora oggi è possibile beneficiare di questa antica “arte” degustando l’essenza del territorio, grazie alla moltitudine di prodotti offerti.
I prodotti lattiero-caseari.
L’allevamento allo stato brado e semibrado nel territorio del Pollino, ha visto capre e pecore cibarsi delle più svariate erbe spontanee e profumate che hanno permesso di avere una produzione di un latte eccellente e dei suoi gustosi derivati.
Diversi sono i formaggi freschi e stagionati dell'area come:
• il pecorino a pasta dura: ottenuto dalla trasformazione di latte ovi-caprino e prodotto con latte di
pecora intero e crudo tra il 50 ed il 90%, ma che può arrivare al 100% nel nei formaggi ovini.
• il paddaccio: formaggio di latte di pecora e capra (produzione stagionale) lavorato a mano,
senza stagionatura e non salato, viene prodotto nei comuni di Rotonda, Viggianello e
Terranova di Pollino.
• la ricotta infornata: viene realizzata nel versante calabrese del Pollino. Viene cotta in forno in contenitori di terracotta dopo essere stata sottoposta a salatura a secco.
Prodotti ortofrutticoli.
Molto varia l’offerta dei prodotti ortofrutticoli eccone un piccolo esempio:
• I fagioli bianchi: il tondino, il poverello bianco di Rotonda (DOP).
• La melanzana rossa di Rotonda: presidio slow food dal 2002 (DOP).
• Il peperone di Senise: prodotto a Senise ed in altri dodici paesi della valle del Sinni (IGP).
I salumi.
• La soppressata: prende questo nome proprio perché viene sottoposta a pressatura; di colore rosso vivo, presenta delle variabili locali. Calabria: sale, pepe e peperone rosso dolce o piccante. Basilicata: sale, pepe nero e bianco.
• La salsiccia: prodotta con carni di primissima scelta, l'impasto viene arricchito da semi di finocchietto selvatico e peperone di Senise in polvere.
I Prodotti da forno
• I panifici del Pollino ancora oggi offrono i profumi e i sapori del passato che rimandano alla loro genuinità.
• Il pane di Cerchiara di Calabria: profumato fragrante e piacevole anche dopo dieci giorni. Realizzato con lievito madre, la farina di grano per il 60%, crusca per la restante parte, acqua del Pollino e cottura a legna. Il tarallo: dalla forma ad otto.
• La fresa: detta anche fresella, la troviamo realizzata con grande varietà. Di forma piatta o a ciambella, rotonda o rettangolare, biscottata e croccante.
• Biscotti e dolci tipici: una serie interminabile di varianti, ma merita una menzione il dolce tipico della tradizione pasquale, ovvero un “pane dolce” detto "piccidat", tipico di tutta l'area del pollino.
• Pasta fresca e secca: viene prodotta in molteplici formati ed ottenuta secondo ricette tradizionali, con la semola. Altra menzione va fatta per il “mischiglio”, realizzato con farina composta da ceci, orzo, semola di grano duro, fave e avena.
Altri prodotti:
Olio di oliva: con attente opere di selezione della materia prima e di lavorazione che danno garanzia di sapore e genuinità.
Miele: molteplici sono le varietà in cui viene prodotto, trova la sua eccellenza nel millefiori.
Marmellate: di esclusiva produzione artigianale, realizzate con frutta fresca come le fragoline di bosco, more selvatiche e sambuco.
Liquori: il fragolino, finocchietto, alloro, more, sambuco e liquirizia. Menzione particolare per in prodotto di eccellenza “Il moscato di Saracena”, presidio slow food dal 2002, ottenuto da uve moscatello, guarnaccia, malvasia e profumatissima odoacra.

Le ricette della Locanda di Alia

Spaghetti con salsiccia, zucchine, melanzane e ricotta ceruta

 

Ingredienti per quattro persone

400 gr di spaghetti

1 zucchina

1 melanzana

2 pomodori piccadilly lavati, sbollentati, pelati e tagliati a cubetti

1 aglio tenero

70 gr di olio evo

300 gr salsiccia fresca sbriciolata

1 ricotta piccola ceruta

Sale q.b.

Esecuzione

Lavare e tagliare sottilmente la parte esterna della melanzana e della zucchina che verrà messa a soffriggere in una padella con poco olio.

Salare poco prima della fine della cottura quindi versare in un colapasta e lasciare scolare l’olio in eccesso.

In un’altra padella versare il rimanente olio e lo spicchio d’aglio soffriggere fino a doratura, quindi aggiungere la salsiccia e, a fuoco vivace, rosolare per bene. A questo punto unire i pomodori, la melanzana e la zucchina già preparate e continuare la cottura per altri cinque minuti. Aggiustare di sale.

Cuocere la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolarla ed unirla alla salsa preparata. Amalgamarla sul fuoco, distribuire nei piatti di portata e grattugiare sopra la ricotta. Servire.

 

La Locanda di Alia

Ristorante dal 1952

Via Jetticelle 55 Castrovillari (CS)

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www.lalocandadialia